Le essenze di parquet tendenti al rossiccio sono molte. Nel dettaglio appartengono a questo tipo di colorazione i seguenti tipi di legno:
– L’abete. È considerato pregiato, poiché molto delicato. L’abete è morbido e facilmente lavorabile, ma proprio questa sua morbidezza lo rende inadatto a pavimentare ambienti particolarmente di passaggio. Non sopporta molto i collanti, per cui bisogna posarlo inchiodandolo. Nonostante tutti questi svantaggi l’abete è molto apprezzato per il suo colore brillante e rossastro, senza nodi – e quindi estremamente elegante.
– Il ciliegio. Questo legno viene molto usato in edilizia, anche per l’arredamento, proprio per il suo aspetto inconfondibile. Ha un effetto satinato che non ha bisogno di lucidanti, e un colore rossiccio tendente al bruno – caldo, elegante, di classe. Ha un’ottima stabilità, durezza nella media, e si lavora facilmente.
– Il merbau. Tale essenza è di origine orientale: possiamo trovarlo in Indonesia e in tutto il Sud-Est Asiatico. È un legno particolarmente duro e stabile, e il parquet che ne risulta dà ottimi risultati anche dopo molti anni. Col tempo cambia però il colore: in principio è bruno tendente al rosso, con delle striature gialle, mentre col passare degli anni si ossida e perde tali striature, fino a ottenere una colorazione uniforme.
– L’ipè. Essenza di origine americana questa è considerata la più dura e resistente in assoluto. Viene per questo usata soprattutto per pavimenti esterni: non teme sbalzi di temperatura o condizioni climatiche avverse. Col sole anzi tende a diventare ancor più bello nella sua colorazione: tale legno non ne ha una stabile, passa dal rosso, al bruno, fino al giallo. Si stabilizza poi su un rosso freddo solo con l’ossidazione.
– Il doussiè. Questo legno si trova solo in determinate aree dell’Africa. È duro, resiste all’umido e può trovarsi anche in bagno o in cucina – o all’esterno. Molto elastico si usa parecchio anche per pavimentazioni sportive, come il frassino. Il colore è bruno rossastro, con gradazioni che spesso arrivano al giallastro. Grazie alla presenza di silicio la luce solare è in grado di conferirgli le caratteristiche sfumature che tanto sono apprezzate da chi ama questo tipo di essenza.