L’idropulsore pulisce i denti, ma anche lui va pulito. Vediamo come

L’idropulsore dentale serve a ottenere un’ottima pulizia dei denti, ma anche lui va pulito. Come fare per una corretta pulizia dello strumento? La prima cosa da fare è mettere la ‘testina’ dell’idropulsore, da cui si sprigiona il getto idrico, sotto l’acqua corrente per sciacquarla in modo accurato, strofinandola contemporaneamente più volte e a fondo. Smontare il serbatoio, quando è vuoto, per riempirlo di acqua ma non prima di averlo risciacquato e asciugato dell’umidità, facendo attenzione a pulirlo accuratamente per non lasciare tracce di umido che potrebbero dare l’assist ai batteri. In alcuni casi il serbatoio smontato può essere lavato in lavastoviglie, ma prima di procedere accertarsene sempre consultando il manuale di istruzioni.

Una volta che si è provveduto alla pulizia del serbatoio, ci si potrà dedicare agli altri accessori smontabili, in particolare gli ugelli, che potranno essere lavati a parte con acqua e detersivo per i piatti, un’operazione che andrebbe fatta con cadenza settimanale se si vuole che l’apparecchio duri a lungo. Nel caso che alcune parti dell’idropulsore vadano decalcificate per gli effetti dell’usura si può usare una miscela di acqua e aceto da far agire per poi risciacquare il tutto rimuovendo ogni traccia della soluzione. Una buona manutenzione dell’idropulsore è il primo passo per avere un apparecchio sano e longevo, amico della nostra igiene orale. Anche la salute orale, come quella di qualsiasi altra parte dell’organismo, è fondamentale nella cura del corpo. Chi la trascura può incorrere in patologie che tendono a cronicizzarsi e se attaccano le gengive possono dar vita a piorrea o ad altre gravi malattie che comportano il rischio di perdita del dente sano.

La placca è uno dei nemici giurati di denti e gengive e non sempre si combatte a colpi di spazzolino, idem per altre situazioni, come infiammazioni che possono sfociare in infezioni batteriche, in cui lo spazzolino da solo non basta. Infatti, capita spesso che dopo aver spazzolato i denti, placca e residui possano parzialmente restare attaccati allo smalto anche se non se ne avverte la presenza, ma agiscono nell’ombra fino a sfociare in patologie, carie e disturbi gengivali. L’idropulsore risolve il problema alla radice con una pulizia globale a 360 gradi attraverso la rimozione di placca e residui.