Un riscaldamento a pavimento elettrico ha una struttura simile a quello idrico, ovvero è formata da una serpentina (nel caso di quello idrico sono invece tubature) che ne percorre il perimetro. Questa sorta di scheletro si scalda grazie alla corrente elettrica, fino a raggiungere una temperatura massima di 28 gradi centigradi. La temperatura percepita può essere regolata tramite l’apposito termostato, ma è bene dire che con il riscaldamento a pavimento non c’è bisogno di impostare temperature elevate – infatti l’ambiente si scalda in fretta e a lungo anche a basse temperature.
Con un simile sistema possiamo personalizzare il riscaldamento in tutta casa. Ogni stanza infatti avrà il suo termostato, che possiamo regolare a piacimento. Possiamo controllare quindi il clima in casa, e renderlo omogeneo o magari intensificandolo in quelle stanze che tendono a essere più gelide.
Una soluzione simile è perfetta per ridurre i consumi, e abbattere i costi di acqua e gas (che useremo solo per cucinare o lavarci). Non avremo quindi particolari differenze tra le bollette che riceviamo in estate e quelle invernali – che tendono sempre a raggiungere somme elevate e proibitive. Per un ulteriore risparmio possiamo collegare questo sistema a dei pannelli fotovoltaici. Se il nostro tetto è adeguato possiamo pensare di installare uno o due pannelli, per autoprodurre energia elettrica da usare in casa. Se il punto in cui ci troviamo è particolarmente strategico è possibile che produciamo un eccesso di energia, oltre il nostro quotidiano fabbisogno. In questo caso possiamo pensare di vendere a terzi questa energia, ricavando un guadagno non indifferente – e in più non dovremo pagare le bollette!
Rispetto a un sistema idraulico quello elettrico prevede un ingombro minore: la serpentina infatti ha uno spessore di soli 2,5 centimetri. Questo significa che possiamo installarle anche se non abitiamo al primo piano, e sono compatibili anche con i pavimenti flottanti. Inoltre la stesa installazione non è mai troppo invasiva, e possiamo farla anche nel caso in cui la ristrutturazione non è profonda (non bisogna scavare molto per poter impiantare le sperpentine).
Per ulteriori informazioni su questo tipo di sistema di riscaldamento possiamo consultare il portale web dedicato.